Mediaset nelle ultime settimane ha vissuto sulla sua pelle un andamento molto particolare causato dal tentativo di scalata di Vivendi. Pier Silvio Berlusconi si definisce ancora aperto ad un accordo in tal senso che consenta di risolvere in qualche modo la situazione di stallo in cui l’azienda si trova.
E spiega che in generale Mediaset sia aperta a “qualunque proposta che crei valore e abbia senso industriale” ma non bisogna comunque dimenticare che Vivendi ha mandato a monte negli ultimi giorni il “miglior accordo possibile“. Pier Silvio Berlusconi, da amministratore delegato dell’azienda, non le manda di certo a dire. Pur non chiudendo comunque possibilità di entrata a Vincent Bollorè. E ci tiene a sottolineare intervistato da La Stampa:
L’accordo vincolante che avevamo con Vivendi era il migliore possibile e questo è quanto: non sappiamo altro rispetto a quello che leggiamo sui giornali. […] noi siamo costretti a concedere l’assemblea a qualunque socio abbia più del 5%. Poi quello che avviene dipende dai voti.
Allo stesso modo però commenta che sulla vendita di Mediaset sia stata già smentita qualsiasi negoziazione possibile. E questa decisione è frutto di un accordo che coinvolge anche tutti i suoi fratelli. E’ importante comprendere inoltre che la chiamata in causa di Telecom avvenuta negli ultimi tempi era legato ad un interesse ben specifico, ovvero quello di “offrire a una compagnia di telecomunicazione dei contenuti premium che servissero per spingere gli abbonamenti della banda larga“. Mediaset è ancora un’azienda forte in Italia: tentare colpi gobbi con scalate ed affossi in borsa non è la via per trattare la sua potenziale gestione.