Torna a crescere il mercato auto del vecchio Continente. Ad aprile, dopo 18 cali mensili consecutivi, il comparto ha infatti conseguito un incremento di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con 1.081.307 immatricolazioni. Continua invece a franare il mercato italiano delle quattro ruote, con un decremento del 10 per cento a quota 116.209 unità.
Per quanto attiene le vendite di Fiat Group Automobile ad aprile, le immatricolazioni in Europa sono calate del 9,8 per cento su base annua, a 68.181 unità, con un passo indietro che per quanto attiene il solo marchio Fiat (di cui abbiamo parlato pochi giorni fa approfondendo il futuro della sede legale di Fiat, che dovrebbe rimanere in Italia anche nei prossimi anni, stando a quanto affermato dalla stessa azienda), è pari al 4 per cento. “La quota di marcato del Lingotto in Europa ad aprile scende al 6,2% dal 7,1% di un anno fa e sale rispetto al 6% di marzo” – segnalava in proposito un comunicato dell’AGI, per poi proseguire ricordando che – “nell’Europa dei 27 piu’ le nazioni aderenti all’EFTA ad aprile, come si legge in un comunicato del gruppo Fiat, il mercato dell’auto registra 1 milione 81 mila immatricolazioni di auto nuove, l’1,8% in piu’ rispetto all’anno scorso. Il Gruppo Fiat, che continua a essere pesantemente penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano, immatricola oltre 68 mila vetture per una quota del 6,3%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto a marzo 2013″.
Si noti altresì che il brand Fiat è cresciuto in tutti i principali mercati, e che i modelli di punta si confermano leader in tutti i segmenti di riferimento. La nuova Ypsilon ha portato le vendite in incremento del 17,7 per cento, mentre il marchio Jeep oltre manica ha conseguito un soddisfacente aumento.
Secondo molti analisti, è possibile che l’incremento delle immatricolazioni del vecchio Continente possano crescere anche nel corso dei prossimi mesi, considerato anche che – probabilmente – si è toccato davvero il fondo.