Il Coronavirus potrebbe causare una recessione globale: Moody’s non lancia allarmi ma spiega come potrebbe essere possibile per l’emergenza dettata dal virus dare vita a seri danni all’economia mondiale e come sia necessario ora più che mai arginare il rischio di una pandemia.
Coronavirus potenzialmente pericoloso per crescita globale
Per gli esperti vi è un 40% di possibilità che possa accadere, motivazione per la quale a essere utilizzato è il condizionale, ma allo stesso tempo non bisogna adagiarsi su degli allori che non esistono nemmeno virtualmente: la crescita globale risentirà infatti anche dei problemi che la Cina sta affrontando. Non bisogna dimenticare che si parla pur sempre di una delle maggiori economie del mondo che ormai da un mese sta affrontando una delle sfide più difficili della sua esistenza e che possiede legami molto forti con tantissimi stati occidentali. Italia e Germania ad esempio sono stati colpiti dalle conseguenze cinesi dell’epidemia fin da subito e rispettivamente nel settore del turismo e quello dell’import/export.
Il fatto che il virus sia poi arrivato in Europa e che l’Italia ne sia divenuta l’epicentro della zona potrebbe avere, secondo l’agenzia di rating, un forte impatto in quelle che saranno le conseguenze per l’Unione Europea e per il mondo: a rappresntare il vero problema è la crescita molto debole dell’Italia. Un problema non indifferente data la necessita per il Belpaese di reagire al meglio a una situazione di emergenza, cercando di non far scendere ancora di più un dato primario.
Moody’s e la previsione per il 2020
Moody’s ha già previsto una contrazione dello 0,4% della crescita su scala mondiale per il 2020: l’Italia è uno dei paesi che partono da una situazione di svantaggio a prescindere per via della mancanza di riforme strutturali e una crescita decisamente rallentata. Per ciò che concerne gli Stati Uniti molto dipenderà da come verrà gestita la situazione in caso il virus dovesse diventare epidemico oltreoceano.
Piccoli cenni di reazione arrivano dalla Borsa di Milano grazie alla notizia di diversi casi di guarigione spontanea dal Coronavirus in Italia: Piazza Affari dopo due giorni davvero neri ha chiuso in positivo. Per Moody’s il vero problema italiano è legato alla crescita: secondo l’agenzia nella migliore delle ipotesi l’Italia si troverà ad avere a che fare con una stagnazione.
Nonostante le stime dell’agenzia di rating vengano prese molto seriamente, Paolo Gentiloni, commissario Ue all’Economia, al momento getta acqua sul fuoco sottolineando che sia ancora presto per fare delle “stime serie”, invitando però al contempo i paesi dell’Unione ad adottare misure anticicliche al fine di limitare i danni ed evitare la recessione.