E’ necessario abbassare le imposte in modo permanente: è questa, secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan la giusta via per poter risolvere i problemi della popolazione italiana. Ma tale approccio deve ovviamente essere eseguito nel modo giusto.
Ovvero deve essere credibile e finanziato in modo adeguato a partire dall’Irpef. Spiega l’esperto:
Durante la legislatura abbiamo abbattuto molte imposte per importi significativi ben al di là dei 20 miliardi. L’inizio della nuova legislatura è l’occasione giusta per accelerare questo processo e renderlo più coerente. Si può e si deve trovare lo spazio [per sfoltire le deduzioni fiscali]. Il continuo accumularsi di queste misure che introducono distorsioni e impedimenti alla semplicità amministrativa, è una droga da cui il sistema economico fa fatica a liberarsi in una prospettiva di medio termine.
Tornando alla riduzione permanente delle imposte, Padoan sottolinea che vi dovrà essere il tempo per eseguire una sua pianificazione, dato che minori tasse si tradurrebbero in una perfetta strategia industriale 4.0 dalla efficacia più ampia. E continua:
C’è spazio per una defiscalizzazione strutturale: è una questione strategica, funziona meglio a parità di aliquote quando è permanente, perché permette alle imprese di fare una pianificazione strategica. Nella passata legislatura la detassazione è stata importante, significativa in molte casi, ma con l’orizzonte temporale di medio termine della nuova legislatura c’e’ spazio e tempo per una riduzione permanente.
L’economia italiana, spiega l’esperto, deve far crescere il proprio tasso di espansione sia per ciò che riguarda i contenuti che la qualità perché se ora può essere considerata sufficientemente buona, deve anche mostrare di andare oltre quelli che erano gli standard di crescita del passato che ora devono essere considerati “superati” in efficacia.
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