Stamattina è avvenuta l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale, in un clima di forte incertezza in quanto domani inizierà il Consiglio europeo dal quale i mercati sperano di ricevere buone notizie sul futuro della zona euro e misure concrete per mettere al sicuro la moneta unica e i paesi membri più in difficoltà. L’asta odierna del Tesoro si è svolta proprio nel giorno in cui andavano in scadenza 9,9 miliardi di euro di BOT e in una fase caratterizzata da elevata volatilità sulla parte breve della curva dei rendimenti dell’Italia.
La Banca d’Italia ha comunicato di aver emesso 9 miliardi di euro di BOT con scadenza 31 dicembre 2012, cioè lo stesso ammontare previsto dal Ministero dellì’Economia e delle Finanze. La domanda per questi titoli è stata pari a 14,53 miliardi di euro. Nell’asta dello scorso 29 maggio, relativa sempre ai BOT a 6 mesi, la richiesta da parte degli investitori aveva raggiunto 13,67 miliardi di euro a fronte di un’offerta di 8,5 miliardi di euro.
► RENDIMENTO CTZ A 4,712% NELL’ASTA DEL 26 GIUGNO 2012
Il rapporto di copertura dei titoli (o bid to cover ratio) è sceso a 1,62 da 1,71 dell’asta precedente. Tutto sommato la domanda per i titoli di stato italiani resta abbastanza sostenuta, anche se la richiesta del premio per il rischio continua ad aumentare. Infatti, il rendimento lordo dei BOT con scadenza 31 dicembre 2012 è balzato al 2,957%, mentre nell’asta di fine maggio scorso lo yield era stato pari al 2,104%. Il prezzo di aggiudicazione in asta è di 90,503.
Il rendimento dei BOT semestrali arriva così a sfiorare il 3%, non lontano dal livello del 4% che i BOT con scadenza annuale hanno sfiorato nell’ultima asta. Dopo la diffusione dei dati relativi all’asta odierna, lo spread tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza a dieci anni si trova poco sotto 460 punti base, mentre l’indice FTSE MIB della borsa di Milano guadagna lo 0,5% circa.