Buone notizie per la sostenibilità del debito pubblico italiano. Lo spread tra i titoli di Stato nazionali e gli equivalenti tedeschi, infatti, continua a calare, sulla scia dell’auspicio di una lenta e graduale risoluzione delle difficoltà che stanno riguardando il mercato greco. Il Parlamento di Atene ha infatti dato il via libera al piano di austerity che dovrebbe permettere la salvezza della penisola ellenica mediante l’ottenimento della nuova tranche di finanziamenti da parte della troika, inducendo le Borse in un inconsueto ottimismo.
Il via libera giunto dalla capitale greca ha infatti generato una ventata di positività in tutte le piazze azionarie internazionali di principali riferimento, permettendo altresì all’euro di poter sfondare quota 1,325 nei confronti del dollaro statunitense. Sul fronte dello spread, si registra una positiva contrazione del differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni, con il gap che ora scende a quota 357 punti base, e con un tasso di scambio dei titoli pari al 5,54%.
► SPREAD TRA BTP E BUND INSTABILE
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Il prezzo del petrolio risulta invece in rialzo sopra quota 99 dollari al basile, mentre i futures sui Light crude nei mercati asiatici, si avvicinano pericolosamente alla soglia dei 100 dollari, apprezzandosi di 96 centesimi in poche ore, e toccando i 99,63 dollari. I futures sul Brenti, invece, crescono di 1,16 dollari portandosi a quota 118,47 dollari.
Tornando ai mercati azionari, la Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo di 0,58 punti percentuali, con il dato greco che ha saputo controbilanciare l’attesa negativa sulla flessione del Pil giapponese, in crollo del 2,3% nel quarto trimestre, contro previsioni di -1,6%. L’indice MSCI Asia Pacific guadagna invece 0,6 punti percentuali, con le sole borse cinesi di Shanghai e Shenzen in lieve calo, in attesa di comprendere in che modo giungeranno a evoluzione le conclusioni del vertice Cina – Europa a Pechino.