La decisione presa da Standard & Poor’s di declassare il rating italiano portandolo da ‘A+/A-1+’ ad ‘A/A-1’ ha fatto il giro del mondo, sono state tante le dichiarazioni rilasciate dai vari esperti di economia del settore europeo e dai vari capi di stato europei. Il tedesco Faz afferma che è un “colpo basso all’Italia”. Sul quotidiano economico Handelsblatt campeggia già la dichiarazioni di Berlusconi in merito a questa notizia: “Berlusconi furibondo per il declassamento dell’Italia”.
Il Bild si domanda se “Berlusconi ci trascinerà tutti nel baratro?”, il quale aggiunge anche che quello da parte di S&P è un “Durissimo colpo per l’Italia ma anche uno choc per l’Europa” ed aggiunge: “quanto costerà ancora all’Europa la pseudo-politica di Berlusconi?”, considerato ormai da molti “il peggior capo di governo” fra i paesi europei. Più cattivo invece il Finacial Times Deutschaland, il quale parla di Bunga-Premier. “Il Bunga-Premier si guadagna una randellata“. “Raramente in precedenza – sentenzia il giornale economico tedesco – una decisione di un’agenzia di rating è stata tanto motivata da valutazione politiche come in questo caso – ed è giusto così”.
Insomma, dure le parole sui giornali di mezzo mondo riguardo questo declassamento. Non si è fatta attendere la risposta di S&P in merito alle dichiarazioni fatte da Berlusconi riguardo il declassamento.
“La valutazione di S&P è basata su una analisi dettagliata e indipendente delle prospettive economiche e fiscali dell’Italia e sulle ipotesi relative all’andamento prospettico atteso del debito – ha fatto sapere l’agenzia con una serie di precisazioni – come illustrato ampiamente nei due reports pubblicati. I rating sovrani di S&P sono valutazioni apolitiche e prospettiche del rischio di credito fornite agli investitori”.
Ragazzi, come puo’ una azienda privata, di area anglosassone, giudicare uno stato sovrano…. Eppure questo campione di saggezza è la stessa azienda che solo un mese prima dello scandalo PARMALAT consigliava di acquistare azioni della Parmalat che aveva un suon rating di tre AAA !!! Ed è la stessa che giudicava al massimo dei rating LEMAN & BROTER’S il giornio prima che saltasse…. Insomma non dimentichiamo che si trattta di una azienda che attraverso i suoi giudizi spesso sbaglia e spessissimo p’otrebbe dare giudizi “mirati” per maxi operazioni di borsa….. Meditate gente, meditate bene prima di accettare supinamente il giudizio anglosassone, semnore interessato ad affossare il nostri paese….
dimenticavo : vorrei consigliare ai “sqputi di turno” di andare a vedere i giudizi dati sul potenziale rimborso di parmalat dei suoi debiti una settimana prima che scoppiasse lo scandalo….. Sic!!! In che mani siamo !!!!