Per quel che riguarda i tassi di interesse e il loro rialzo l’Italia è preoccupata? La risposta sembrerebbe affermativa, almeno stando alle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Problemi per bilanci fortemente indebitati
Il quale ha sottolineato che i rialzi previsti pongono criticità importanti sulla strada di chi ha bilanci fortemente indebitati come quello italiano. Su questo punto sarebbero diverse le questioni da chiamare in causa. Basta però sottolineare che davanti alla notizia del rialzo in questo mese dello 0,50 dei tassi di interesse il Governo ha deciso di avere un approccio prudente. Ovviamente sui conti pubblici, cercando di mantenerli in ordine il più possibile per continuare a ottenere fiducia dai mercati.
E stata la stessa Christine Lagarde della BCE a spiegare che nella prossima riunione molto probabilmente i tassi subiranno il suddetto aumento. Non una novità, in realtà, dato che era stata anticipata nel corso della riunione precedente del comitato della BCE. E che i numeri arrivati all’istituto hanno contribuito a confermare.
I tassi di interesse vengono rialzati per tenere a bada l’inflazione, ma allo stesso tempo questo significa che il denaro costa di più. E questo influisce sui mutui, su prestiti e finanziamenti, sui titoli di Stato. Insomma sono tutti a essere coinvolti ed essendo l’Italia particolarmente indebitata, piazzare sul mercato delle obbligazioni statali diventa più complesso a livello finanziario.
Non solo i tassi di interesse influenti su situazione economica
Ovviamente oltre al rialzo dei tassi di interesse nella situazione hanno il suo peso anche gli Stati falchi dell’Europa ai quali, forti della forza della propria economia, tale iter fa comodo. Sebbene l’istituto centrale europeo abbia sottolineato che anche dopo marzo ci saranno degli incrementi, ancora non è stato deciso a quanto ammonterà un ulteriore rialzo dei tassi di interessi.
Saranno infatti dati relativi ai mercati e all’inflazione a dettare la strada in questo senso. Piccola nota da sottolineare: la BceHa rilevato come l’inflazione non scenda come dovrebbe perché le aziende stanno alzando i prezzi più di quanto stiano effettivamente crescendo i costi per la produzione.
Sembra quasi essere un cane che si morde la coda il cui scotto viene pagato continuamente dai cittadini. La Bce necessità di seguire un certo iter. Il governo italiano dovrà essere in grado di trovare una strada che consenta di mantenere i conti in linea senza continuare a gravare sulla popolazione e sulle imprese. Magari forse proprio controllando che non ci siano speculazioni sull’attuale situazione economica.
Non si tratta ovviamente di una strada semplice da seguire, ma senza dubbio maggiori controlli e un aumento della capacità di spesa degli italiani devono effettivamente verificarsi.