L’Unione Europea non è rimasta zitta dopo aver seguito negli ultimi giorni gli interventi di attacco nei confronti di Bankitalia e Consob da parte dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio che parlano di azzeramenti e sottolinea come sia necessario che rimangano degli enti indipendenti.
E senza colore politico: in fin dei conti parliamo sempre degli organi di controllo del sistema bancario e finanziario di questo paese. E nel commentare la situazione e quella che è la possibile perdita di indipendenza dei due istituti il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, non ha risparmiato nulla, richiamando in causa anche gli effetti della manovra fiscale approvata:
E’ importante preservare l’indipendenza della banca centrale e delle istituzioni dei mercati finanziari. [E la manovra] ha già provocato danni all’economia italiana. Serve una politica fiscale responsabile: i danni nell’economia erano già stati fatti e ora è importante che il governo porti avanti una politica fiscale responsabile per permettere un rimbalzo dell’economia. Per quanto riguarda la crescita economica in Italia, abbiamo sottolineato che la traiettoria fiscale scelta dal governo non sta aiutando in termini di fiducia e di stabilità finanziaria, aumentando i tassi di interesse, abbassando gli indici di fiducia e portando a una crescita più lenta.
Moniti che purtroppo rischiano di cadere inascoltati. Intanto, il ministro dell’Interno specifica la sua posizione:
Mi affido a Conte e Tria. Le nomine non mi appassionano, non personalizzo, non entro nel merito di chi è più bravo: ci sono il premier e il ministro dell’Economia, mi affido alla loro competenza e alle loro scelte. E’ chiaro che qualcosa va cambiato, non necessariamente qualcuno, ma almeno qualcosa. Condivido chi rivendica l’indipendenza di Bankitalia: deve essere indipendente, ma indipendenza non può far rima con irresponsabilità.
Ma è davvero irresponsabile Bankitalia se sottolinea i problemi dell’economia italiana?