Va meglio del previsto l’occupazione negli Stati Uniti, dove le previsioni vengono superate di quasi 30mila posti di lavoro in più delle attese, portando la disoccupazione al 4,3%. Le borse europee traggono spunto dai dati USA e chiudono la settimana in positivo, sulla scia del Down Jones, mentre l’euro scende sotto a 1,18 dollari. Nonostante il Russiagate dunque, l’economia USA accelera e crea 209mila posti di lavoro in più, anche se i salari restano su una crescita del 2,5% annuo.
A Milano si chiude con un +0,65%, Francoforte a 1,43%, il Dow Jones a 0,29% e il Nasdaq a 0,18%. Molto bene Mediobanca, che registra un aumento degli utili del 25%, mentre Unipol chiude con una perdita di 390 milioni, causa la ristrutturazione. La coppia EUR/USD chiude a 1,1750, mentre la coppia EUR/JPY a 134,35. Piccolo recupero della coppia USD/JPY a 110,90.
Anche gli ordini dell’industria in Germania superano le previsioni a giugno, anche se scendono gli ordini esteri. Il sostegno viene da un +5,1% dei consumi interni. Buona anche la produzione industriale spagnola, con un +2,7% annuo a giugno.
Lo spread tra titoli italiani e tedeschi si attesta attorno ai 150 punti, dopo che le voci su un inasprimento delle politiche monetarie sono state smentite dalle banche centrali.