La lotta alla crisi ha portato ad un aumento del debito federale e il rialzo dei tassi d’interesse a lungo termine. Ben Bernanke esprime la sua preoccupazione su un deficit che quest’anno toccherà 1.840 miliardi di dollari, quasi il 13% del Pil. Se gli Usa fossero in zoma euro sarebbero già espulsi, ma gli Stati Uniti ragionano sulla base di altri parametri, diversi da quelli di Maastricht. Tim Geithner nei giorno scorsi aveva rassicurato la Cina sulla solidità degli asset Usa, di cui è importante detentrice. Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha esortato i legislatori ad impegnarsi per ridurre il deficit sul bilancio, ricordando che il governo deve frenare i debito: non puo’ prendere in prestito all’infinito per bilanciare la crescente domanda.
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