Nello scorso mese di aprile Ken Lewis, numero uno di Bank of America, ha accusato la Federal Reserve di aver intimato alla BoA di perfezionare l’acquisizione di Merrill Lynch facendo delle pressioni assimilabili a delle minacce. Questo anche perché nella fase di fusione tra la Bank of America e la Merrill Lynch, salvata praticamente dal fallimento, la BoA aveva scoperto nei conti di Merrill una voragine con la conseguenza che Ken Lewis, potendo farlo in scia a clausole contrattuali, avrebbe deciso di far saltare l’operazione. Ebbene, la fusione è avvenuta lo stesso, ma secondo il numero uno di BoA ciò è avvenuto a seguito di pressioni della Fed, ma anche del segretario al Tesoro USA Geithner che, secondo Ken Lewis, avrebbero minacciato di decapitare i vertici della BoA. Ebbene, Ben Bernanke, nel corso di un’audizione alla Camera, ha smontato ieri l’impianto accusatorio Lewis, dichiarando che la FED ha agito con la massima correttezza, non ha esercitato pressioni, ed anzi ha consigliato a BoA di andare avanti con la fusione altrimenti a rimetterci pesantemente sarebbe stata la stessa BoA. E intanto, il mercato segue la vicenda sia con interesse, sia con preoccupazione, visto che tutto si vuole tranne che possa scoppiare in merito un nuovo “scandalo” che coinvolga le banche e la Fed.