Per il Sindacato della Cgil si va verso un autunno caratterizzato da una grande mobilitazione che culminerà il 27 novembre prossimo con una grande manifestazione, e che poi potrà proseguire anche con il ricorso allo sciopero generale. Questo è quanto, tra l’altro, è stato messo nero su bianco in un documento che è stato approvato dal direttivo del più grande Sindacato italiano che con la mobilitazione vuole inviare dei chiari segnali al Governo affinché sul lavoro, ma anche sul fisco, vengano date risposte alle lavoratrici, ai lavoratori, ai giovani ed ai pensionati. Secondo il leader Epifani il Paese è a rischio di un pericoloso degrado, ragion per cui è necessario tornare a rimettere al centro delle politiche economiche e sociali il lavoro, lo sviluppo e l’equità sociale al fine di uscire dalla crisi. La mobilitazione parte subito, il prossimo 21 settembre, con un presidio a Piazza Navona contro il “ddl lavoro“.