Aumenta l’economia sommersa. L’evasione fiscale in Italia è una patologia che distorce la competizione economica ed è anche fonte di ingiustizia tra chi paga le tasse e chi non le paga. Raggiungono il 30% i redditi non dichiarati dai 6.414 evasori totali, ovvero quelli sconosciuti al fisco, e ora scoperti dalla Guardia di Finanza e di cui ne parla il comandante generale della GF, Cosimo D’Arrigo, presentando a Roma il bilancio 2008 della Gdf. In totale la Gdf ha scoperto redditi non dichiarati, da chi in tutto o in parte si sottrae al fisco, per 27,5 miliardi di euro. Il ministero dell’Economia e delle finanze stima, grosso modo, l’evasione fiscale a livello di 220-250 miliardi di euro. Ecco perchè il PIL è in diminuzione, perchè molti non dichiarano i propri guadagni. Reddito non dichiarato nonostante la lotta all’evasione consolazione è che almeno 80-90 miliardi di euro sarebbero recuperabili con la lotta all’evasione.
Il rapporto annuale 2008 dell’attività operativa del Corpo segnala un calo generale del numero degli evasori totali scoperti nelle varie aree, pari in media al 24%. Abbiamo quindi un calo significativo ma quelli sottoposti a verifica negli ultimi 11 mesi hanno una consistenza economica superiore al passato. Ci sono quindi meno evasori ma che evadono di più. Sintomo comunque, con ogni probabilita che i piani di contrasto sviluppati con molta determinazione negli ultimi anni hanno cominciato ad intaccare lo zoccolo duro delle migliaia di evasori sommersi. Segnalato inoltre il boom di banconote false, inoltre sono in preoccupante aumento le frodi alimentari, e sono stati sequestrati dalle fiamme gialle durante l’anno che sta per finire 65 milioni di prodotti con marchi contraffatti o pericolosi per la sicurezza dei consumatori.
La lotta all’evasione fiscale potrebbe consentire il recupero di 80-90 miliardi di euro: in pratica, l’equivalente di almeno quattro finanziarie degli ultimi anni. Certamente recuperare questo denaro sarebbe un vero toccasana per l’economia in crisi.