5,4 milioni di euro nel 2011 e, a regime, poco più di 21 milioni di euro l’anno. E’ questa la stima di extra-gettito legata all’inasprimento della tassazione su bonus e stock option introdotta con la manovra triennale approvata nella giornata di ieri, in via definitiva, alla Camera dei Deputati.
In particolare, l’aliquota addizionale del 10% su bonus e stock option si applica ora su tutta la parte eccedente la retribuzione fissa, mentre prima il manager pagava le tasse addizionali a partire da quelle somme eccedenti il triplo della parte fissa della retribuzione. La nuova tassazione su bonus e stock option, durante l’iter in Aula di approvazione della manovra, è stata introdotta attraverso un apposito emendamento approvato dai parlamentari.
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