Da pochi giorni in Toscana le medicine costano di più. l costo cambierà a seconda del reddito. È la prima volta che viene introdotto un ticket sui farmaci, in base al reddito familiare lordo o a quello Isee (un dato che prende in considerazione non solo il reddito, ma anche immobili, mutui, figli o coniuge a carico), sarà determinato il costo del medicinale. Ovviamente chi è esente, come gli invalidi o gli affetti da patologie croniche, continuerà a non pagare. Per tutti gli altri invece si farà riferimento alle fasce di reddito, ecco le cifre più precise: fino a 36,151 non si verserà il ticket, oltre questa soglia il rincaro andrà da 1 a 3 euro a confezione, in base alla propria fascia di appartenenza.
In concreto chi andrà in farmacia dovrà scrivere sulla ricetta (nello spazio in alto a sinistra) il codice che corrisponde al proprio reddito familiare o Isee. Le ricette andranno compilate con degli appositi codici e qualcuno potrebbe fare il furbo, ma il presidente assicura che sono state messe a punto delle procedure molto semplici e i controlli saranno rigorosissimi.
I ticket sono voluti dal governo nazionale, che ha tagliato fondi per 66 milioni – ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi – la volontà del governo era quella di imporre un ticket di 10 euro per tutti. Noi ci siamo opposti e abbiamo modulato la compartecipazione in base al reddito. Chiedere 10 euro a un operaio con uno stipendio di 600 euro è un insulto. E’ giusto invece che chi ha un po’ di più dia il suo contributo. Il presidente della Repubblica ha parlato della necessità di un linguaggio di verità, bisogna dire al paese come stanno le cose – ha concluso Rossi – l’Italia è sull’orlo di un disastro. Finora è stato nascosto. Noi vogliamo mantenere i servizi e per farlo l’unica via è quella di chiedere a chi ha di più di dare un contributo.