Candidati non idonei. Questa la motivazione espressa dal presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, Renzo Capra, in apertura della assemblea che al secondo punto dell’ordine del giorno ha la revoca dei sei consiglieri di sorveglianza espressi dal Comune di Brescia.
Tenuto conto che siamo una società quotata – ha affermato il presidente – la situazione che si è creata rivela una mancanza di buon senso che lascia sconcertati. Secondo lo statuto l’inosservanza su esaurienti informazioni sui requisiti dei candidati fa considerare la lista come non presentata.
L’assemblea dovrà pronunciarsi sulla parte relativa alla destinazione dell’utile di esercizio. Sotto la lente il candidato bresciano, Bruno Caparini, nel cui curriculum di candidatura non compare la sentenza espressa dal Tribunale di Brescia per fallimento in proprio della società Tecas nel 1987.
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