Non si sono fermate neanche durante il ponte dell’Immacolata le delegazioni che hanno partecipato ai tavoli tecnici per la formulazione del “contratto collettivo specifico” che coinvolgerà 86mila lavoratori del gruppo Fiat. Il negoziato prosegue, con la lettura dei testi e l’accordo sembra in dirittura d’arrivo. Ci sono ancora distanze importanti, come ha sottolineato Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim, che indica la necessità di trovare ancora un accordo su trattamento di malattia, scatti di anzianità e straordinari. Dopo aver lavorato fino a tarda serata, il negoziato si è interrotto e i rappresentanti di Fiat si sono riuniti nelle ore successive per analizzare le osservazioni al testo sollevate da Uilm, Fismic, Fim, Ugl e Associazione Capi e Quadri Fiat. Nello stesso momento i segretari generali dei sindacati hanno continuato a lavorare sull’allegato al contratto sulla rappresentanza sindacale nelle fabbriche.
Le Rsa vanno elette dai lavoratori: su questo punto sono stati tutti d’accordo ma non appare ancora nitido all’orizzonte il meccanismo elettivo, uno dei punti più ardui e con importanti conseguenze sulle relazioni sindacali. Rimane ancora aperta la discussione sull’assenteismo, sul riconoscimento degli scatti di anzianità e l’ammontare del surplus che spetta ai dipendenti che svolgono i turni. E mentre in queste ore si cerca un accordo, i dipendenti continuano a far sentire la propria voce: scioperano i lavoratori di Cassino e della Ferrari, con un presidio a Maranello, dove la Fiom ha deciso addirittura di rappresentare un funerale completo di bara, dove il defunto giacente é composto da un contratto.
Si sciopera con rande consenso contro l’uscita dal contratto nazionale e contro il modello di Pomigliano – sottolinea Giorgio Airaudo, responsabile Auto della Fiom -, mentre a Torino si svolge una trattativa surreale priva di ogni mandato dei lavoratori del gruppo. La Fiat cerca di imporre a 86.000 lavoratori un contratto che ha avuto il sì non libero di soli 7.000.
3 commenti su “Accordo tra Fiat e lavoratori quasi concluso”