L’ultima indagine condotta dall’Adusbef (l’associazione che ha come obiettivo quello di tutelare i consumatori e i clienti di banche e assicurazioni) sancisce un primato non certo invidiabile per quel che riguarda il nostro paese: l’Italia si è infatti piazzata al primo posto della classifica europea dei conti correnti bancari più onerosi. Occorre comunque sottolineare che il dato in questione rappresenta in pratica un rapporto nei confronti della capacità di spesa di ogni nazione, ma deve invitare a riflettere; in particolare, da via Farini è stato lanciato l’allarme circa un differenziale italiano troppo gravoso e in aumento che si sta riversando sugli utenti, molto più di quanto avviene negli altri paesi dell’Ue. Tale studio si è avvalso, tra l’altro, degli approfondimenti del commissario europeo ai servizi finanziari Michel Barnier; nel dettaglio, i costi dei conti italiani sono i più alti in assoluto (295 euro ogni anno), seguiti a ruota da Spagna (211 euro) e Lettonia (164), mentre la Bulgaria risulta essere la nazione più “conveniente” (43,57 euro).