Tra uno “scarica barile” e un altro, emerge cosa ha fatto sì che Spinetta lasciasse il tavolo delle trattative. Risentiti del fatto che tutti sembrano scagliarsi contro di loro i sindacati si sono sentiti in dovere di difendere il proprio operato, e soprattutto la loro controproposta che prevedeva investimenti sulla flotta, con un ruolo preciso rivestito da Malpensa e il 51% di Az Fly sotto Az Servizi. Spinetta aveva accettato di conservare nel gruppo Atitech, ma ai sindacati non è bastato così hanno rilanciato. Il segretario della Fit Cgil ha anche sostenuto che solo ora sono venuti a conoscenza di quanto sia deficitaria la situazione del cargo. Nel frattempo i lavoratori di Alitalia, tra cui anche piloti ed assistenti di volo, senza tessera sindacale hanno firmato un documento, le Ali per volare, in cui chiedono a Prato di ritirare le sue dimissioni, disconoscono quanto fatto dalle sigle sindacali e si schierano con Air France, definendo il piano della azienda franco-olandese austero, ma capace di investimenti immediati.
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