Le conseguenze economiche potevano essere ampiamente previste, ma rimangono pur sempre devastanti: l’alluvione che ha messo a soqquadro diversi comuni del Veneto sta mettendo nei guai la regione, tanto che Luciano Vescovi, numero due degli industriali di Vicenza, ha chiesto a gran voce un sostegno per far ripartire l’economia, minacciando, in caso contrario, di non pagare le tasse. Lo stesso Vescovi sostiene che il comparto manifatturiero è letteralmente in ginocchio, ma anche che finora lo Stato italiano è l’assente ingiustificato della vicenda. Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ha sottoscritto in pieno queste parole, mentre Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, ha quantificato in un centinaio di milioni di euro la conta dei danni, i quali si sono verificati a livello di agricoltura, industria e sociale. Per il momento, comunque, le cifre sono piuttosto generalizzate e anche per quel che concerne i finanziamenti da destinare soprattutto al Vicentino si preferisce rimandare tutto alle prossime settimane.