Alta velocità a Firenze, siglata intesa con Rfi

Firenze vede avvicinarsi sempre di più la realizzazione della stazione Foster e del nodo ferroviario dell’alta velocità. E’ stata siglata, infatti, al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture l’intesa – con Rete Ferroviaria italiana del gruppo Fs – che rende così possibile ipotizzare la conclusione dell’opera per il 2015. Le opere infrastrutturali del nodo fiorentino dell’alta velocità concordate da Tav e Rfi precedentemente sono state tutte confermate, incluso il potenziamento dei collegamenti tra Firenze, Campi Bisenzio e Prato. Nessun cambiamento, dunque? No. Alcuni interventi sbloccati nel 1999 sono ora sospesi ma la Regione Toscana potrà chiedere stanziamenti in futuro per gli interventi interessati.

Inoltre, le risorse oggi disponibili saranno utilizzate in modo diverso. Inutile aggiungere che non è previsto alcun incremento di bilancio. In particolare, ottanta milioni per la mobilità cittadina saranno destinati al Comune e alla Provincia di Firenze: saranno le amministrazione a selezionare le priorità delle opere da realizzare. Nell’intesa, poi, si accenna alla necessità di un adeguato collegamento tra Santa Maria Novella e la nuova stazione dell’alta velocità che dovrà essere progettato da Rfi e sottoposto entro sei mesi alla conferenza dei servizi per l’approvazione. In base al protocollo, la comunicazione con i cittadini avrà una parte importante. Non poteva che essere, così, del resto, in tempi di social network e comunicazione globale. In particolare, le parti – Rfi, ministero delle Infrastrutture, Comune e Provincia di Firenze, Regione Toscana – hanno concordato un piano di comunicazione e informazione per i cittadini. Tutti gli interessati, quindi, potranno avere le notizie richieste sul procedere dei lavori dell’alta velocità come anche sugli altri interventi in corso. E per dare risorse adeguate all’iniziativa, Rfi si impegna a mettere a disposizione trecentomila euro ogni anno, a partire già dal 2011. Inoltre, per poter mantenere attivo un filo diretto con i cittadini interessati – ma anche per poter vigilare sul rispetto degli accordi adottati – sarà istituito un comitato di garanzia, costituito da esperti.