Tata Motors Ltd., la maggiore azienda automobilistica dell’India, afferma che non è stato possibile riattivare il lavoro nella sua fabbrica per la costruzione della macchina più economica al mondo, dopo che i dipendenti sono stati minacciati da un partito politico che domandava la restituzione del terreno utilizzato per l’impianto. Trinamool Congress è il principale partito dell’opposizione nello stato del West Bengal, a maggioranza comunista: la fabbrica in cui si doveva costruire la Tata Nano si trova proprio in questa regione, in cui è cominciata un’infinita protesta per chiedere di restituire il terreno ai contadini. Il portavoce della Tata Motors, Ratan Tata, è convinto che se le contestazioni continueranno la fabbrica verrà spostata. Vaishali Jajoo, analista indiano, afferma che:
Se la questione non verrà risolta, Tata Motors dovrà spostarsi altrove, ma per questo la compagnia ha già pronte altre opzioni e non rappresenta quindi un problema.