L’Asian Development Bank è l’istituto creato negli anni Sessanta del secolo scorso per promuovere lo sviluppo delle nazioni del continente asiatico e del Pacifico: è proprio con queste intenzioni che la banca regionale intende aiutare il Vietnam, aumentando nei prossimi mesi aumentando i cosiddetti “prestiti soft”, così come ha precisato ieri il presidente Haruhiko Kuroda. Quest’ultimo ha già discusso a lungo con il primo ministro vietnamita, Nguyen Tan Dung, nel corso della visita che si è tenuta di recente nella capitale Hanoi in occasione del meeting annuale dell’ente. I prestiti del 2011 dovrebbero ammontare a circa due miliardi di dollari, ben al di sopra della media di 1,5 miliardi che è stata registrata negli anni passati; c’è anche da dire, comunque, che una parte di questi stanziamenti in denaro verranno destinati a settori specifici, in particolare quelli di cui il paese asiatico abbisogna con maggiore urgenza, vale a dire l’istruzione e lo sviluppo delle risorse umane.