Il Governo, nell’ambito della manovra correttiva valida per il prossimo triennio, punta a reperire risorse anche stanando i furbi in carrozzella che percepiscono gli assegni di invalidità. Da tempo, non a caso, su questa tipologia di pensioni è partito un vero e proprio “giro di vite” che sta facendo da un lato crollare le domande per quel che riguarda gli assegni di invalidità, e dall’altro sta portando alla revoca del beneficio in ragione di un assegno tolto ogni cinque controlli. L’obiettivo è quello di sconfiggere quello che per i falsi invalidi rappresenta un vero e proprio esercito che ogni anno va ad erodere un punto di prodotto interno lordo per effetto di un assegno che viene pagato ben 2,7 milioni di cittadini; molti di questi ne hanno bisogno, ma stando alle percentuali un buon 20% non ha i requisiti per incassare l’assegno.