Con l’inasprimento della crisi è diventato sempre più difficile sia per le famiglie, sia per le imprese, far fronte ai pagamenti in corrispondenza con le regolari scadenze. Non a caso, nei primi nove mesi di quest’anno, in accordo con i dati presenti nei supplementi di Bankitalia dei bollettini statistici, gli assegni “cabriolet”, ovverosia quelli senza la necessaria copertura in conto corrente, sono aumentati di quasi il 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, il controvalore di questi assegni “cabrio” è stato pari a ben 1,6 miliardi di euro, con oltre il 50% degli assegni scoperti emessi proprio dalle famiglie; complessivamente, gli assegni annullati dalle banche per mancanza di copertura sono stati nei primi nove mesi di quest’anno circa 300 mila. Di questi, oltre la metà riguardano le Regioni del Sud, Isole comprese, a conferma di come nel Mezzogiorno sia più difficile con la crisi riuscire a stare dietro ai pagamenti ed alle scadenze da rispettare.