Lo spread dei titoli di Stato dei Paesi Europei con riferimento al Bund tedesco continua ad essere il “polso” dell’Europa in questa fase di recupero della fiducia e le sale trading seguono ancora da vicino le emissioni dei titoli del debito. La grande influenza che queste hanno sul mercato azionario costringono i traders a fermare il mercato poco prima dei risultati che fin’ora sono sempre stati positivi negli ultimi tempi anche se l’uscita dalla fase attuale è più difficile del previsto.
La Spagna ha appena collocato 4.500 milioni di euro di bond a medio termine con rendimenti in calo rispetto alla precedente emissione; il “5 anni” è stato sottoscritto con un rendimento del 3.4% per 1.5 miliardi di euro (in ribasso rispetto al precedente 4.02%), mentre il “3 anni” si conferma a 2.6% di rendimento contro il 3.3% precedente per un totale di 1.9 miliardi di euro. I titoli a due anni sono stati sottoscritti per 1.1 miliardi di euro e la domanda complessiva ha quasi triplicato l’offerta, contro ogni previsione.
►ASTA BUND POSITIVA E SPREAD IN RIBASSO
La forte spinta che il mercato dei titoli del debito riesce a dare all’azionario è visibile in queste ore; i mercati Europei sono in territorio positivo e provano a consolidare i guadagni degli ultimi giorni con il FTSE-Mib che aggiorna il supporto a 16500 punti portando il book di contrattazione del future oltre l’1.50% di guadagno rispetto al close di ieri.
Sempre sul listino italiano spicca il settore bancario con ben 8 istituti di credito in cima alla lista delle blue-chips per guadagni che superano in certi casi il 5%. L’incoraggiante andamento del settore più importante per la ripresa dell’Eurozona non riesce a sostenere l’intero listino visto che nella parte bassa A2A perde il 3.90% seguita da Diasorin a -2.18% e Luxottica a -1.73%. Bene invece Impregilo anche se nel pomeriggio potrebbe accelerare la corsa verso 2.70 euro mentre Telecom Italia ora a +0.40% è in pericolo e nei prossimi giorni non garantisce la tenuta del rialzo.