Attentati di Parigi, i mercati provano a reagire

A seguito degli attentati di Parigi, che rischiano di condizionare la crescita economica globale alimentando la paura, le Borse sono in confusione.

Vengono da una settimana difficile per via del timore di un aumento dei tassi sul dollaro. Oggi l’avvio di ottava è in salita, ma i listini trovano un piccolo recupero: a poche battute dalla fine delle contrattazioni Piazza Affari torna in rialzo dello 0,1%,Londra aggiunge lo 0,45%,Francoforte aggiunge lo 0,2% eParigi è invariata. Wall Street si rafforza con il Dow Jones e il Nasdaq che aggiungono lo 0,4% circa. “Ci aspettiamo che le compagnie aeree, il turismo e anche i beni di consumo siano influenzati negativamente mentre il settore aerospazio&difesa e l’home entertainment potrebbero essere spinti al rialzo”, dicono gli esperti di Credit Suisse. Lo spread risale in area 100 punti, mentre i Btp rendono l’1,58% e l’euro è invariato sul dollaro in area 1,072.

Sabato era stato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a paventare ricadute soprattutto sui listini asiatici. Tokyo ha chiuso in calo dell’1,04% al termine di una seduta caratterizzata da pochi scambi. A pesare sull’andamento della seduta anche i dati del Pil: l’asfittica economia giapponese, nonostante la politica di stimoli della cosidetta ‘Abenomics’ adottata dal premier Shinzo Abe, non riesce a uscira dalla recessione confermata anche nel terzo trimestre (luglio-settembre): il Pil ha registrato una nuova contrazione dello 0,2% e dello 0,8% su base annua. Il governo italiano, invece, prova a rassicurare gli addetti ai lavori spiegando che le stime di crescita non saranno riviste, neppure dopo il rallentamento del Pil nel terzo trimestre dell’anno.