Se in Europa il tasso di interesse di riferimento è inchiodato all’1% da diversi mesi, in Australia invece la tendenza è fortemente rialzista per effetto di una ripresa economica che è sia robusta, sia rapida, ragion per cui per tenere a freno ogni spinta inflazionistica c’è la necessità di riportare il costo del denaro sui livelli pre-crisi globale. Non arriva quindi a sorpresa il nuovo rialzo del costo del denaro annunciato dalla Banca centrale australiana a conclusione del meeting di politica monetaria; si passa così dal 4% al 4,25% per effetto di un incremento di 25 punti base. In accordo con quanto tra l’altro riportato dal “Times“, quello messo in atto dalla Banca centrale australiana è il quinto rialzo del costo del denaro dallo scorso mese di ottobre, ma la tendenza è quella che spinge verso nuovi ritocchi verso l’alto che dovrebbero portare il costo del denaro in Australia a lambire, se non superare, la soglia del 5% entro la fine del 2010.