Calma piatta in Giappone per quel che riguarda la politica monetaria. Rispettando in pieno le attese degli economisti, infatti, la Banca centrale giapponese ha lasciato invariati i tassi di interesse, che rimangono così al livello dello 0,1%. La decisione, seppur in un contesto macroeconomico in ripresa, è legata al fatto che l’economia nipponica resta ancora fragile, sebbene migliori sia la dinamica dei prezzi, le cui spinte deflattive si stanno progressivamente esaurendo, sia la crescita economica con il prodotto interno lordo che ora viene visto per il 2010 in moderata ascesa tra l’1,2% e l’1,4% per poi registrare nel 2011 una ulteriore espansione che potrebbe anche superare la soglia del 2%. Per i prossimi mesi, e comunque per tutto il primo semestre 2010, è probabile che la Boj non solo mantenga i tassi invariati, ma conservi anche un orientamento in materia di politica monetaria molto accomodante.