La World Bank sta utilizzando tutta la propria forza di persuasione per indire un fondamentale meeting dei leader del G20, almeno entro la fine di questa settimana: l’intento dell’istituto sorto a Bretton Woods è sostanzialmente quello di frenare le continue domande di contenimento dei debiti sovrani, per concentrarsi piuttosto sulle necessità di lungo termine della crescita economica sostenibile. La banca, inoltre, ha messo nero su bianco, nel documento predisposto per il summit di Toronto, il proprio auspicio circa un’economia mondiale di tipo “multipolare”, così da scongiurare la povertà dei cittadini. Dunque, questa continua revisione dei bilanci e dei budget come fase della crisi finanziaria globale non piace nella maniera più assoluta all’istituzione: come è stato suggerito, la sfida più importante rimane quella della ripresa dalla congiuntura negativa, anche perché l’economia internazionale potrebbe addirittura rallentare il proprio ritmo fino al 2%, rispetto alle più ottimistiche previsioni del 3,3% in relazione al 2010 e al 2011.