Robert Zoellick, numero uno della Banca Mondiale, ha voluto scongiurare e minimizzare la possibilità secondo cui l’economia globale potrebbe tornare nuovamente in una fase di recessione: le rassicurazioni dello stesso Zoellick, comunque, sono state accompagnate anche dalle precisazioni circa la situazione ancora a rischio della ripresa. Il leader di uno dei principali istituti internazionali, intervenuto al meeting annuale della Bretton Woods Committee, si è mostrato preoccupato soprattutto per quel che concerne il ritmo della ripresa stessa, il quale rimane sostanzialmente incerto; tra l’altro, non bisogna dimenticare che, giusto un mese fa, si era parlato, proprio in sede di Banca Mondiale, di “double-dip recession”, una ricaduta verso la fase recessiva nonostante i piani di aiuto straordinari. Le stime per il 2010 rimangono però confermate, vale a dire una crescita del 2,7%, con delle prospettive migliori per il 2011.