Banco de España, l’istituto di credito centrale della Spagna, ha messo in luce in un proprio comunicato la situazione non proprio idilliaca delle banche iberiche: sono emersi, tra gli altri, alcuni elementi di fondo, ovvero la necessità di finanziare dodici istituti del paese con 15,15 miliardi di euro di nuovo capitale, gli altri 1,8 miliardi da destinare all’ipo di Bankia e le urgenze creditizie di cui hanno bisogno Bankinter e le unità spagnole di Barclays e Deutsche Bank. Queste constatazioni giungono immediatamente dopo che Moody’s si è pronunciata in merito al rating nazionale, declassando Madrid da Aa1 ad Aa2 (ci si sta avvicinando pericolosamente alla “discreta affidabilità”). La stessa Spagna, tra l’altro, rappresenta l’economia dell’eurozona più travagliata di questo momento, dunque gli investitori sono preoccupati circa le possibili difficoltà del governo nel ripagare i propri debiti. Fitch, infine, ha rincarato la dose, specificando come le banche spagnole abbiano bisogno di nuovi capitali per ben 96,7 miliardi di euro.