Bank of Japan, istituto di credito centrale della nazione nipponica, si trova di fronte a una sfida economica di prim’ordine: in effetti, la banca deve ancora valutare con precisione l’effetto e l’influenza che possono essere esercitati sulla situazione finanziaria del paese da parte del recente rafforzamento dello yen, giunto ormai a dei livelli che non venivano più raggiunti dal 1995. I dati raccolti sino a questo momento avrebbero messo in luce una situazione in base alla quale l’istituto avrebbe optato per una politica senza grosse modifiche, dunque si può pensare che le condizioni economiche non si siano deteriorate in maniera irrevocabile. Un meeting d’emergenza, invece, potrebbe essere convocato soltanto a partire dal mese di dicembre: il sentimento avvertito attualmente è piuttosto contrastato e gli investitori temono che possa scoppiare una recessione di tipo “double-dip”, vale a dire quando si presenta uno schema di crisi, seguito da una temporanea ripresa e da un’altra crisi ancora.
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