Il nome di Mario Draghi, l’attuale governatore della Banca d’Italia, sta ormai convincendo proprio tutti per la prossima successione alla presidenza della Bce; perfino i sostenitori dell’altro papabile, Wolfgang Schaeuble, sembrano rassegnati al verdetto e al prossimo appuntamento di ottobre potrebbe non esserci storia. Il premier teutonico Angela Merkel deve fare i conti con i disastrosi risultati dell’ultima tornata elettorale, ma difficilmente tollererebbe un altro rappresentate dell’Europa meridionale all’Eurotower di Francoforte. Questa campagna per la successione di Jean-Claude Trichet prosegue in parallelo con gli sforzi dell’eurozona di contenere l’inflazione e il debito complessivo. Sono proprio le parole di Schaeuble a spingere Draghi verso l’incarico; il ministro tedesco ha infatti definito il titolare di Palazzo Koch come il candidato più probabile dopo l’addio di Alex Weber dalla guida della Bundesbank. L’opinione di Schaeuble è importante, ma ancora di più quella della Merkel, la quale ha comunque riconosciuto che il nome di Draghi gode a Berlino di un forte rispetto.