L’economia statunitense deve ancora risvegliarsi dal proprio prolungato torpore, una situazione di difficoltà che è stata confermata dalla pubblicazione del Beige Book, il consueto documento che la Federal Reserve provvede a redigere otto volte all’anno; non si tratta di un rapporto qualunque, ma di una panoramica ben precisa sul reale andamento della politica monetaria e finanziaria del paese. Ebbene, la lettura del Beige Book non lascia molto spazio all’ottimismo, visto viene confermata una modesta ripresa dei vari settori, oltre che un rallentamento in alcune regioni americane. In particolare, occorre sottolineare come i distretti di Kansas City e di Cleveland non abbiano mostrato alcun miglioramento sostanziale, mentre la frenata più evidente si è avvertita ad Atlanta e a Chicago. Indicazioni negative sono poi giunte dal comparto immobiliare e dalle vendite al dettaglio. Alla luce di tale pubblicazione, quindi, è stata inevitabile una chiusura in negativo per Wall Street: l’indebolimento del New York Stock Exchange è stato aggravato dai declini del Dow Jones (-0.4%) e del Nasdaq Composite (-1,04%).