Il nuovo patto tra i soci di Telco, la finanziaria che controlla il 24,5% di Telecom Italia, sarà valido per altri tre anni e rimarrà in vigore fino al 27 aprile 2013: l’intesa prevede sostanzialmente il diritto di disdetta anticipata (con la conseguente scissione) da comunicare tra il 1° e il 28 aprile 2011. Telefonica, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Generali hanno inoltre concordato l’uscita di Sintonia dal patto: si tratta della società che fa capo alla famiglia Benetton e che ha deciso di non rinnovare l’accordo. Ricordiamo, tra l’altro, che Benetton detiene l’8,4% di Telco e in tal modo ha avviato il meccanismo della scissione. Una decisione di questo tipo può comunque essere spiegata in maniera agevole: Sintonia ha infatti chiuso lo scorso anno con un passivo di 46 milioni di euro, a causa soprattutto della svalutazione della quota in Telco per 117 milioni. Le mire della holding sono ora rivolte al settore delle autostrade e degli aeroporti.