“Adesso parlo io” così il sottotitolo della trasmissione di ieri “Porta a Porta” che ha visto il premier districarsi in maniera piuttosto imbarazzata (come lui stesso ha ripetuto più volte) tra le domande di vari giornalisti sulla sua vita familiare e privata. In realtà crediamo che la vita privata del premier debba rimanere tale e preferiamo soffermarci sui buoni propositi che hanno animato il capo del Governo ed espressi durante il programma condotto da Vespa.
La crisi economica non é così drammatica come tutti vogliono pensare. La profondità della crisi e dell’estensione temporale sta nelle vostre mani. Bisogna avere paure soltanto di avere troppa paura. Tutti devono dare il loro contributo perche’ la crisi non sia cosi’ profonda e cosi’ drammatica.
Il premier non nega quindi l’estenza di una crisi, che in maniera evidente crea non pochi disagi agli italiani, ma ammette che la situazione italiana è meno critica di quella di altri Paesi e che anche le aspettative (ricordando in realtà una delle teorie del ciclo economico) possono influenzarla. Il presidente durante la trasmissione preme per discutere sulla questione abruzzese:
Abbiamo varato con la Protezione civile un cronoprogramma che prevede in 200 giorni la realizzazione di abitazioni per 12-13 mila persone. A settembre cominceremo a consegnare le prime case. Credo attorno al 20% e poi tutte entro i primi di dicembre. Il 29 settembre è il mio compleanno e vorrei tanto festeggiarlo a L’Aquila consegnando i primi appartamenti.
E ancora provvedimenti per l’Università in Abruzzo:
Giovedi annuncerò una cosa bellissima per la ricerca in Abruzzo.
Infine l’istituzione del Ministero del Turismo che, essendo una risorsa italiana non ancora adeguatamente sfruttata, necessita di un senso maggiore e quindi dell’istuzione di un Ministero che se ne occupi. Inoltre afferma di avere
in mente progetto per poter raddoppiare il fatturato del turismo che oggi è fermo all’11,12% del Pil. Dobbiamo raddoppiare questa cifra.
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