Rio Tinto e Bhp Billiton sono due tra i principali colossi in ambito minerario e a livello internazionale: la notizia di una possibile joint venture tra il gruppo anglo-australiano e la spa di Melbourne aveva già fatto pensare alla creazione di un vero e proprio punto di riferimento per quel concerne l’estrazione del minerale di ferro, ma proprio ieri è giunta una smentita in tal senso, con la decisione di annullare in modo definitivo l’accordo. Eppure si era giunti a un passo da una conclusione felice, che cosa è successo di preciso? L’annullamento è stato preso di comune accordo, soprattutto alla luce delle discussioni con le autorità antitrust; in particolare, un progetto di simili proporzioni e caratteristiche non sarebbe stato accettato a livello di Unione Europea, ma neanche in paesi come Giappone, Corea del Sud, Germania e Australia. Va quindi in fumo una trattativa molto promettente, la quale prometteva già un valore d’affari pari a ben 116 miliardi di dollari.