Andamento negativo, nell’ultimo bimestre, per il mercato delle auto in Italia. Secondo l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ad aggravare una situazione già strutturalmente debole, sono stati il caro-carburanti e i blocchi degli autotrasportatori che hanno inciso negativamente sulle attività dei gruppi italiani. In particolare, dichiara Marchionne, se verrà effettivamente confermato lo sciopero dei Tir previsto per la fine di giugno, la produzione verrà seriamente compromessa e la Fiat correrà il rischio di chiudere gli stabilimenti in quanto non ci sarebbero gli spazi per stoccare le auto prodotte. Nonostante questa situazione, definita disastrosa, in cui verte il settore automobilistico italiano, Marchionne è comunque positivo e fiducioso nel riconfermare gli obiettivi fissati dal proprio gruppo per il 2008.
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