Sarà un conto molto salato quello a cui dovrà far fronte British Petroleum per risarcire tutti i danni provocati dalla propria piattaforma nel Golfo del Messico e le ingenti perdite di petrolio: il totale ammonta a ben 31 miliardi di dollari, quindi circa 26 miliardi di euro, come a dire che la multinazionale britannica sarà costretta a pagare l’equivalente della manovra finanziaria varata dal nostro paese. Intanto, però, varie indagini e ricerche cercano di fare chiarezza per quel che riguarda il reale costo finanziario di questo disastro ambientale. Il Washington Post, ad esempio, ha stimato 990 milioni di dollari già destinati alla pulitura e alla completa copertura del pozzo incriminato, con i vari tentativi di frenare la perdita; in questo caso, la spesa sostenuta ogni giorno sarebbe stata pari a 30 milioni. Credit Suisse, invece, ha anche sottolineato che non bisogna dimenticare il denaro da riservare al risarcimento dei danni all’industria del turismo e della pesca.
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