Per gli azionisti della compagnia petrolifera British Petroleum ci sono stati di certo tempi migliori. Le azioni della società nella mattinata di scambi sono arrivate a perdere oggi in Borsa fino al 15% dopo la marea nera nel Golfo del Messico che sta sempre di più assumendo le proporzioni di un disastro ambientale senza precedenti. Il titolo, prima di rintuzzare le perdite d’inizio seduta, era stato messo sotto pressione dalla stessa BP che ha quantificato in poco più di $ 1,4 miliardi i danni causati dalla marea nera. E intanto il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e la sua Amministrazione sembrano intenzionati a far pagare a BP i costi del disastro anche attraverso iniziative che impongano lo stop alla distribuzione dei dividendi della compagnia petrolifera agli azionisti.
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