Bulgari nel 2007 ha aumentato i propri ricavi del 13,7% a cambi comparabili (+8,2% a cambi correnti) con entrate pari a 1.093,3 milioni di euro rispetto ai 1.010,4 del 2006. Nel quarto trimestre 2007 le vendite del gruppo sono state pari a 347,7 milioni di euro rispetto ai 323,6 ricavati nello stesso periodo dello scorso anno.
Andando ad analizzare per segmenti le vendite del gruppo si trovano aumenti in tutti i settori merceologici. La gioielleria, il core business, è cresciuto del 20,1%; buona anche la performance degli orologi, +8,2%. Più limitato ma conforme alle attese il dato sulle vendite degli accessori +1,2%, nettamente inferiore rispetto a quello del 2006, +19%, ma dovuto alla debolezza del mercato di riferimento, quello giapponese. Buone anche le vendite dei profumi di tutta la linea, +15,5%.
Le vendite di orologi sono state in qualche periodo dell’anno influenzate dalle difficoltà di reperimento di alcuni componenti. Per questo motivo il gruppo è deciso ad investire nell’integrazione verticale delle categoria: nel quarto trimestre ha acquisito la svizzera Finger e ha fatto propri i macchinari e il know-how della Leschot.
Le vendite sono aumentate in Europa, +10,6%, in Medio Oriente, +1,6% ed in Asia, +14,9%. Il Giappone ha registrato un deciso calo, -0,9%, dato controbilanciato però dall’impennata nel resto dell’area asiatica, +41,6%.
Francesco Trapani, amministratore delegato del gruppo, ha definito i risultati “brillanti”. Nonostante il quadro macroeconomico l’ad ha reso noto che l’andamento positivo è proseguito anche nel mese di gennaio e non prevede cambiamenti nella guidance rispetto alle politiche del passato, soprattutto per quanto riguarda il dividendo 2007. Nel 2006 Bulgari ha riconosciuto ai soci 0,29 ad azione, un aumneto del 16% rispetto all’anno precedente.