La Svizzera dice no ai super-ricchi e mette un freno ai compensi faraonici per i top manager aziendali. Secondo quanto emerge dal referendum promosso per mettere un tetto ai bonus e agli stipendi dei manager, il 67,9% della popolazione svizzera ha detto “si” e solo il 32,1% “no”. Il referendum era stato proposto dal deputato indipendente Thomas Minder, che ha commentato il risultato sottolineando che si tratta di “un segnale potente”. La Svizzera dice no, quindi, ai super compensi degli alti dirigenti aziendali. Ma chi sono i top manager più pagati del mondo?
Al primo posto svetta Tim Cook, amministratore delegato della Apple, la società di Cupertino dell’iPhone e dell’iPad. Figlio di un operaio navale e di una casalinga, il successore del compianto Steve Jobs ha percepito una retribuzione pari a 377.996.537 dollari nel 2011. Secondo la società Equilar, ben 900mila dollari sono lo stipendio-base, 900mila dollari sono bonus in liquidità, più di 376mila dollari sono stati assegnati con azioni e infine 16mila dollari rientrano tra le altre voci.
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Al secondo posto c’è il re del matttone David Simon, amministratore delegato di Simon Property Group, il più grande gruppo immobiliare americano quotato al Nyse. Non è molto conosciuto, ma nel 2011 ha ricevuto uno stipendio totale di 137,2 milioni di dollari: 132 milioni in azioni e più di 5 milioni tra stipendio-base e bonus. Al terzo posto troviamo Larry Ellison, co-fondatore e ceo di Oracle. E’ figlio di una ragazza-madre di 19 anni che non poteva mantenerlo, per cui fu affidato a una zia. Ha conosciuto la madre solo all’età di 48 anni.
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Nel 2011 ha incassato più di 77 milioni di dollari, sebbene il suo stipendio-base sia pari alla cifra simbolica di un dollaro. I bonus cash superano i 13 milioni di dollari. Infine, al quarto posto c’è Leslie Moonves, pronipote di David-Ben Gurion, fondatore e primo premier della storia di Israele. Moonves è presidente e ceo della CSB Corporation. Nel 2011 ha messo in tasca 68,4 milioni di dollari: 3,5 milioni lo stipendio-base, 27,5 milioni di dollari di bonus cash e il resto tra azioni, opzioni e altre voci.