Lo yuan tenuto a livelli sottovalutati in maniera artificiosa continua a trainare gli affari della Cina che nello scorso mese di maggio ha fatto registrare un vero e proprio boom per quel che riguarda le esportazioni. La crescita è stata infatti del 48,5% stracciando le attese di un’espansione dell’ordine del 30%, e confermando, almeno per il momento, come la crisi del debito in Europa non abbia ancora generato ripercussioni negative su un’economia come quella della Cina che punta sull’export e sulla valuta locale sottovalutata per invadere l’Europa e gli Stati Uniti con i suoi prodotti. Ma la Cina punta anche a strappare quote di mercato e di esportazioni al Giappone ed a tanti altri Paesi asiatici e non che proprio a causa dello yuan debole trovano difficoltà e spesso delle vere e proprie barriere di ingresso sul mercato interno cinese.