È la seconda volta negli ultimi tre mesi che la Cina provvede ad incrementare i propri tassi di interesse, in modo da arginare il ritmo crescente dell’inflazione entro il 2012: quali mosse bisogna attendersi nel breve termine dall’ex Impero Celeste? Il benchmark del tasso annuale verrà accresciuto di 25 punti base fino a far raggiungere un livello pari al 5,81%, mentre i depositi che presentano lo stesso riferimento temporale dovrebbero subire un rialzo di 2,75 punti percentuali. Il premier Wen Jiabao sta tentando in tutti i modi di contrastare il fenomeno, il quale ha già reso più difficile la vita a molte famiglie in relazione, soprattutto, alle spese alimentari e immobiliari: secondo molti analisti, tra l’altro, i tassi di medio e lungo termine vengono solitamente ritoccati dalle banche all’inizio di ogni anno, dunque l’iniziativa è in piena linea con la tradizionale politica economica nazionale. Gli ultimi dati parlavano di un’inflazione al 5,1%, la percentuale più alta degli ultimi ventotto mesi.
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