L’andamento che ha caratterizzato il prezzo del petrolio nelle ultime settimane preoccupa, e non poco, l’Agenzia Internazionale per l’energia (IEA), la quale ha lanciato l’allarme alla vigilia dell’apertura del G8 Energia che si tiene tra oggi e domani a Roma per discutere delle nuove strategie nel settore: in particolare, è stato sottolineato come un prezzo troppo basso rappresenti una vera minaccia, dopo la depressione dei prezzi energetici. Dunque, i principali paesi sviluppati intendono raggiungere un nuovo equilibrio: il presidente dell’Eni, Enrico Poli, valuta tale equilibrio tra i 60 e i 70 dollari al barile. Si parlerà ovviamente anche di energie rinnovabili e del rilancio del nucleare. Quello che preoccupa maggiormente è il rapporto IEA sulle contrazioni degli investimenti di energia pubblicato nei giorni scorsi: per il 2009 ci si attende un calo del 21% negli investimenti globali e del 38% per quel che riguarda le rinnovabili. Il vertice di Roma parte quindi con obiettivi ambiziosi, anche se non sarà semplice trovare una strategia comune che soddisfi tutti gli interessi.