Nel corrente mese di maggio la fiducia dei commercianti ha segnato il passo. A rilevarlo è l’ISAE, Istituto di Studi e Analisi Economica, in base al fatto che l’indicatore destagionalizzato è passato dal valore di 95,4 al valore di 94,6, mantenendosi comunque sopra la media del periodo gennaio-aprile 2009. Il dato ricavato dall’Istituto, in particolare, è frutto del forte calo della fiducia dei commercianti operanti nella distribuzione commerciale “moderna”, mentre per i commercianti di quella tradizionale mostra una forte crescita. Buone notizie giungono comunque dal versante dell’inflazione, per la quale i commercianti si attendono un ulteriore raffreddamento sia nel presente, sia nel futuro; c’è ottimismo anche sul fronte degli ordini e sul mercato del lavoro, mentre crescono, di contro, a fronte di attese di stabilità per le giacenze, le preoccupazioni riguardanti l’andamento attuale e quello atteso delle vendite. In sostanza, anche i commercianti per il brevissimo termine stanno avvertendo come a seguito della crisi sia alto il rischio di conseguire volumi d’affari insoddisfacenti.