I paesi che fanno parte dell’area dell’euro dovranno prestare maggiore attenzione ai loro debiti di governo, sempre più monitorati dalla Commissione Europea, la quale è pronta a erogare nuove sanzioni nei confronti di quegli stati che non rispetteranno il cosiddetto patto di stabilità: si tratta comunque ancora di proposte che devono essere accettate dal Parlamento Europeo e che hanno fissato nello 0,2% del prodotto interno lordo l’ammontare esatto della multa nell’ipotesi di un deficit oltre il 3% dello stesso Pil. Le norme in questione potrebbero trovare terreno fertile già a partire dal 2011, anche se posseggono già ora un alto grado di dettaglio; il debito deve essere ridotto di mezzo punto percentuale del Pil ogni anno, questo nel breve termine, e inoltre non si potrà oltrepassare la soglia fissata dall’Ue per quel che riguarda la spesa pubblica. Esiste infine un deposito senza interessi (0,2% del Pil) che è stato ideato per quelle nazioni il cui deficit è oltre i limiti al momento del pareggio di bilancio.