Il fronte economico delle materie prime è caratterizzato in questi ultimi giorni dalle alterne performance delle principali commodities: eppure, l’economia americana non presenta alcun elemento di incertezza e non ci sono dati influenti che provengono dalle politiche valutarie, ma nonostante questa “calma piatta”, alcune inversioni di tendenza si sono verificate. È il caso dell’oro, protagonista di un rally prolungato per quel che concerne le sue quotazioni, il quale, dopo aver conseguito un record dopo l’altro, ha improvvisamente frenato la propria corsa. Lo stesso discorso vale anche per l’argento, attestatosi a quota 23 dollari l’oncia, e i metalli non ferrosi, in deciso calo presso il London Metal Exchange. Di contro, sono i prodotti del settore primario a occupare le prime posizioni di questa speciale classifica degli andamenti: a parte il cacao e il caffè, lo zucchero e il cotone sono stati capaci di far registrare rialzi molto vicini ai quattro punti percentuali.